Tutti al Teatro Romano per Il sorriso di Beatrice
«Abbiamo un unico grande obiettivo: sconfiggere il cancro e renderlo un innocuo segno zodiacale, capace di influenzare al massimo le nostre giornate ma non la nostra vita». È con questo scopo che l’associazione Il sorriso di Beatrice, nata a Colognola dove ha sede (a Pieve), ha organizzato per questa sera alle 21, al Teatro Romano, lo spettacolo di consegna del Premio Beatrice 2015.Giunta alla quarta edizione, la manifestazione vedrà una nutrita partecipazione anche di colognolesi che hanno conosciuto Beatrice Bevilacqua, la giovane mamma che, dopo anni di lotta contro la malattia, nel 2009 è scomparsa lasciando nei famigliari non solo dolore ma anche il desiderio solidale di operare per la tutela della salute dei cittadini, in particolare di quelli con patologie oncologiche e delle loro famiglie. Rino Davoli insieme ai figli Tommaso e Ilaria, e a parenti e amici, è riuscito a trasformare il tragico evento della morte di Beatrice in motivo di speranza fondando la onlus che porta il nome della moglie, così da sostenere i malati e aiutare famiglie e ricerca. Produttore discografico e compositore, Davoli è l’ideatore del Premio Beatrice che questa sera sarà conferito, per la categoria Musica, a Chiara Grispo di Cologna Veneta, che ha composto il brano Una parte di me; per la Danza è risultata vincitrice l’associazione Progetto danza e spettacolo di Spilimbergo (Potenza) per una coreografia dedicata a Franco Basaglia; per la categoria Scatti, Fumetto e Disegno, il premio va al video Sabato sera realizzato da Angela Garofolo di Misterbianco (Catania).Negli anni il Premio Beatrice ha riscosso risonanza nazionale e ha conquistato palchi importati. Lo spettacolo al Teatro Romano, sponsorizzato anche da Uil, ItalUil, Banca Popolare di Verona e Telearena, sarà presentato da Francesca Cheyenne e Charlie Gnocchi di RTL102.5 e vedrà sul palco, tra gli altri, Bianca Atzei, Amara, Antonio Maggio, Micaela, Beppe Bifido, Timothy Cavicchini e Al-B.Band.Tutti parteciperanno gratuitamente per dare man forte all’opera di sensibilizzazione sulla tematica oncologica portata avanti da Il sorriso di Beatrice: «Sarà una serata in cui, oltre a divertirsi, si potrà riflettere e sapere di più sul cancro, sullo stato della ricerca e anche sulle aspettative dei pazienti, perché», conclude Davoli, «è giusto ogni tanto pensare a quanti soffrono. Riempire il Teatro Romano sarebbe davvero per loro un segno di forte vicinanza». L’ingresso è libero. M.R.
Articolo del quotidiano “L’Arena” del 14 giugno 2015